sabato 25 febbraio 2017

L'Ok allo stadio della Roma apre la strada a quello della Lazio

Di Fabio Caravello

Lo stadio della Roma si farà, progetto rivisitato, taglio delle cubature, spariscono le opere pubbliche e le torri della discordia e si eclissano magicamente anche vincoli, rischi idrogeologici e tutto ciò che rappresentava un ostacolo all'approvazione del piano. In tarda serata è arrivato l'annuncio proprio dalla stessa sindaca di Roma Virginia Raggi che accompagnata dal direttore generale della A.S. Roma ha informato i giornalisti presenti all'esterno del Campidoglio che l'intesa era stata raggiunta.


La decisione indirettamente era attesa con ansia anche da Claudio Lotito che da tempo aveva chiesto di poter costruire uno stadio per la S.S. Lazio sui suoi terreni adiacenti la Tiberina ma, prima della svolta epocale avvenuta ieri, non era stato possibile dar seguito a tale richiesta, più o meno per gli stessi problemi incontrati e poi aggirati dalla società giallorossa.

Adesso si può! La sindaca Virginia Raggi e il Movimento Cinque Stelle romano tutto, creando questo storico precedente hanno posto in essere le condizioni per la fattibilità dell'impianto e non potranno nè dovranno mettere in atto atteggiamenti discrezionali/discriminatori nei confronti dei tifosi biancocelesti, come scritto anche dalla S.S. Lazio in una nota ufficiale da poco apparsa sul suo sito web:

"A seguito delle dichiarazioni del sindaco Virginia Raggi e del rappresentante della A.S. Roma, la S.S. Lazio, prende atto con piacere, che sono state superate tutte le remore legate ai vincoli delle sovrintendenze e ai vincoli idrogeologici per la realizzazione dello Stadio della Roma.

La S.S. Lazio e i suoi innumerevoli tifosi sono fiduciosi e certi che l'intera amministrazione comunale di Roma non creerà discriminazioni tra i cittadini romani in base alla fede calcistica e che il sindaco di Roma Virginia Raggi e la sua giunta sicuramente consentiranno di costruire anche per gli appassionati sostenitori dei colori biancocelesti, il proprio stadio, secondo i propri criteri di localizzazione, di efficienza e di qualità dell'impianto, senza ricorrere allo stratagemma dello Stadio Flaminio che non ha alcun requisito e condizione oggettiva per essere lo stadio della Lazio.

Solo tale iniziativa -la creazione dello stadio della Prima Squadra della Capitale, la Lazio - assevererà la volontà da parte delle istituzioni capitoline di intraprendere un percorso di innovazione in linea con i tempi, che proietti finalmente la nostra città, anche nel settore delle infrastrutture calcistiche, nella dimensione internazionale, così come sottolineato e richiesto dal Presidente UEFA, non più tardi di pochi giorni fa." 
                                     
                                 

Nessun commento:

Posta un commento