venerdì 25 marzo 2016

Ciao Leggenda

Di Fabio Caravello


Frammenti di Calcio avrebbe dovuto iniziare la sua attività ufficiale dalla metà di Aprile, in realtà così sarà: le amarcord che da sempre ci contraddistinguono sui social ma anche l’attualità, le statistiche e tanto altro sul nuovo sito in rampa di lancio. Non potevamo però attendere con indifferenza di fronte ad una notizia del genere astenendoci dall’omaggiare una leggenda del calcio mondiale.

Il 24 Marzo 2016 è ufficialmente una data destinata ad  entrare per sempre nelle ricorrenze che ogni appassionato di calcio e non solo, celebrerà  puntualmente ogni 365 giorni.
Se n’è andata la leggenda: così era soprannominato Johan Cruyff negli ambienti del Barcellona, ma quell’appellativo gli era stato comunemente affibbiato dall’intero universo calcistico.
Il mito di Cruyff si consolidò negli anni 70, il suo incontro con l’allenatore Rinus Michels  fu fatale, la scintilla che diede il la ad un nuovo modo di interpretare il gioco del calcio e i suoi ruoli in campo coincide proprio con il loro incrocio, il calcio totale comincia da lì.
Fino al 1970 l’Ajax in bacheca non aveva collezionato nemmeno un trofeo europeo, dal 70 al 73 vincerà tre Coppe dei Campioni consecutive e una Coppa Intercontinentale, il  tutto sotto il segno del “calcio totale”.


Cruyff in azione con l'Ajax

Nel  1973 Cruyff lascia l’Ajax, un po’ per l’appagamento dovuto ai successi, un po’ per la delusione di non esser stato votato come capitano dai compagni di squadra, già, per chi non lo sapesse all’Ajax il capitano viene eletto a votazione. Ma l’elemento forse decisivo del suo approdo al Barcellona è la reunion col suo vecchio allenatore Michels, l’obiettivo è quello di riportare in auge i catalani esportando quel calcio totale con cui l’Ajax ha dominato in lungo e in largo in giro per il mondo. Lo scudetto tornerà in catalogna dopo 14 anni e nel frattempo, in quell’arco di tempo che va dal 1971 al 1974 Cruyff vince tre palloni d’oro e sfiora il titolo mondiale con l’Olanda, ribattezzata “arancia meccanica” (guidata proprio dal suo storico mister) , incantando per l’ennesima volta il mondo nel mondiale tedesco del 74.

Cruyff Pallone d'oro con la maglia del Barcellona


Cruyff mentre si procura il rigore nella finale del 74

Nel 1985 inizia la sua carriera da allenatore, ripercorrerà le stesse tracce del suo cammino da calciatore (quelle più importanti s’intende), Ajax prima e Barcellona poi. Gli olandesi con lui in panchina, trionferanno in Coppa delle Coppe interrompendo un’astinenza europea durata quattordici anni, con gli spagnoli invece, oltre a quattro campionati consecutivi, una Coppa del Re e una Coppa delle Coppe, conquista la prima storica Coppa dei Campioni blaugrana nel 1992.


Il Barcellona campione d'Europa 1992

Seguiranno negli anni successivi una serie di alti e bassi con problemi di salute legati al fumo che lo spingeranno a prestare la sua immagine per una campagna della quale rimarrà indelebile lo slogan: “Nella mia vita ho avuto solo due vizi: uno, il calcio, mi ha dato tutto, l’altro, il fumo, stava per togliermelo”.
Col vizio del calcio hai dato tanto anche a noi, grazie di tutto leggenda.




Nessun commento:

Posta un commento